FIERA GOLOSITALIA



Chiedete a chiunque sia così fortunato da avere illimitato accesso al cibo e abbia la possibilità di viaggiare, di elencare le tre migliori cucine del mondo. Sono pronta a scommettere che quella italiana troverà sempre posto sul podio.

Non di campanilismo si tratta e nemmeno di retorica: il cibo prodotto e cucinato nel nostro paese è entrato nel mito.
A volte celebrato, altre osannato, altre ancora idolatrato, ma anche mortificato, distorto e offeso, il cibo italiano è sulla bocca di tutti (e in molti casi anche NELLA bocca).

GOLOSITALIA è un evento fieristico che si svolgerà presso la Fiera di Brescia dall’8 all’11 febbraio prossimi ed è dedicato alle eccellenze nel settore enogastronomico nazionale.

Il cucchiaio e la forchetta che sorridono nel logo dell’evento la dicono lunga sui significati morali di cibo e cucina e della cultura ad essi legata.

Come indicano gli organizzatori: “In base ai risultati raggiunti lo scorso anno nella sua seconda edizione, alle innumerevoli richieste degli espositori, alla soddisfazione dei visitatori, quest’anno Golositalia allarga gli orizzonti. La fiera è aperta al pubblico e ad un ricercato gruppo di operatori del settore sia nazionali che internazionali, l’abbinata nasce per permettere agli espositori di vendere direttamente in fiera e collateralmente sviluppare importanti ordini e contatti commerciali.”
Cultura, informazione, business, formazione, happening, sono alla base di questo evento che conta 350 aziende espositrici articolate tra i settori food, wine, beer, professional technology, restaurant e area bio&vegan.

Associato alla fiera è il concorso DIVIN MATTARELLO: “Mantenere le proprie tradizioni significa rispettare la storia, rispettare coloro che con tanta dedizione, coraggio, sudore, inventiva e amore hanno creato la terra in cui noi oggi viviamo. Nasce così DIVIN MATTARELLO, il cui scopo è quello di MANTENERE VIVE E TRAMANDARE LE TRADIZIONI CULINARIE BRESCIANE incentivando l’affermazione delle casalinghe come custodi di questo patrimonio di inestimabile valore, favorendo l’incontro con i giovani al fine di tramandare conoscenze, esperienze e metodi di lavoro. Il concorso, dedicato alla custodia del patrimonio culinario bresciano, è aperto a tutte le massaie dai 18 anni in su.

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Per maggiori informazioni riguardanti il concorso DIVIN MATTARELLO clicca qui



Commenti

Gourmandia Chef ha detto…
Ciao Paola, grazie per queste informazioni. Non potrò andarci, ma credo che seguire le fiere di enogastronomia sia un modo efficace per avere il polso della situazione su ciò che accade di interessante nell'universo cibo e dintorni. Sono stata da poco alla fiera dell'AMI (Alimentazione Mediterranea Intenazionale) a Roma. Si è parlato molto di impatto ambientale. Spero di scrivere qualcosa in proposito.
Buon lavoro,
Giovanna
Paola "Slelly" Uberti ha detto…
Ciao Giovanna,
sono d'accordo con te. Le fiere e gli eventi a tema culinario sono fondamentali per capire come si sta evolvendo la cucina e i gusti dei consumatori e quindi per comprendere come le implicazioni sociali ed etiche del cibo caratterizzano il tempo che viviamo e scrivono parte della storia.

L'impatto ambientale del cibo, parlo di produzione, distribuzione, consumi e sprechi è un tema scottante che deve richiamare l'attenzione di tutti.

Grazie per il tuo commento, come sempre stimolante e arricchente.

A presto!

Paola Uberti,
SLELLY - The Dark Side of kitchen

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