LE BIONDE TRECCE - Treccione integrale con pomodori secchi e origano


CATEGORIA: prodotto da forno.

I CINQUE SENSI PIU' UNO: SENSAZIONI E RICORDI
Il pane è suono, odore, colore, gusto. È un cibo completo dal punto di vista sensoriale ed è poesia e prosa al contempo. In esso si svela la storia dell'umanità, si snodano le differenze e si palesano i punti in comune delle culture. Il pane è luogo e tempo.

"Pane al pane, vino al vino", "Non di solo pane", "Buono come il pane", "Chi ha il pane non ha i denti". Il fatto che questo alimento sia protagonista di detti, passi e frasi divenuti parte integrante del linguaggio corrente ne attesta la potenza simbolica e lo configura come elemento base della vita intima e sociale di ognuno di noi.

Indipendentemente dall'orientamento spirituale di ognuno, il pane è "sacro" perché è l'uomo stesso. Ne rappresenta il cammino storico, l'adattamento alle condizioni locali, l'integrazione nel tessuto sociale, lo stato economico, il bisogno di astrazione attraverso il divino, il contatto più basilare e autentico con il cibo.

Non posso nascondere che, in fatto di cibo, l'avvicinarsi del Natale in qualche modo mi influenza, specie perché accompagnato da una repentina variazione delle condizioni atmosferiche che mi stanno regalando meravigliose nebbie mattutine. Esse sembrano avvolgere le cose solo per il piacere di poterle poi svelare quando la luce del sole, prepotente e divertita, si riappropria dell'atmosfera. Ho voglia di casa, di comfort. Ho voglia di rientrare dalle mie camminate nella campagna fredda e magnifica e sentire nell'aria il profumo del pane: miracoloso balsamo per corpo, mente e spirito.

IL VOLO PINDARICO: L'IDEA
Pingue, tondeggiante, compatta, dorata, profumata e saporitissima, questa pagnotta intrecciata è una lode al sole che presto toccherà il punto più lontano da noi. La farina integrale nata dal grano maturato sotto i raggi bollenti, i pomodori secchi asciugati nell'aria calda dell'estate, l'origano raccolto in giardino ed essiccato sul terrazzo, acqua, lievito e un po' di olio per un pane così intenso nel gusto e forte nella comunicatività da farmi venir voglia di...abbracciarlo.

COSA CI METTO: INGREDIENTI PER UNA TRECCIA (circa 6 persone)

Per l'impasto:
  • 300 ml di acqua tiepida (la quantità di acqua può variare in funzione del grado di assorbimento delle farine)
  • 270 grammi di farina integrale macinata a pietra
  • 230 grammi di farina tipo 1 macinata a pietra
  • 5 grammi di lievito di birra secco
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino scarso di sale
  • Farina di mais o semola rimacinata di grano duro per la spianatoia q.b.
Per i pomodori secchi:
  • 80 grammi di pomodori secchi
  • 1,5 cucchiai di origano secco
  • 100 grammi di aceto bianco
  • Acqua bollente q.b.

COME LO FACCIO: PROCEDIMENTO
Sciacquo con cura i pomodori secchi e li sistemo in una capace ciotola. Porto a bollore acqua in quantità sufficiente a ricoprire i pomodori e la verso sugli stessi. Unisco l'aceto e lascio riposare per almeno 15 minuti.


Trascorso il tempo scolo e sciacquo i pomodori e li taglio a pezzetti. Unisco l'origano e mescolo. Metto da parte.


Sciolgo il lievito e lo zucchero nell'acqua tiepida e lascio riposare, coperto, per 5 minuti.


Mescolo tra loro le farine per arieggiarle, unisco la soluzione di acqua, lievito e zucchero e impasto fino a quando il liquido è assorbito.

Aggiungo l'olio, il sale e i pomodori con l'origano e impasto ancora per 10 minuti. La pasta deve risultare decisamente morbida e idratata. La trasferisco in una ciotola infarinata che chiudo con pellicola da cucina e sistemo nel forno spento con la luce accesa.


Lascio lievitare la pasta per 2 ore o fino a quando il suo volume è raddoppiato.


Terminata la prima lievitazione infarino abbondantemente la spianatoia con farina di mais o semola rimacinata di grano duro. Peso l'impasto, lo divido in tre parti e ricavo dalle stesse tre lunghi cilindri del diametro di 2,5 cm circa.


Unisco i cilindri a un'estremità e li intreccio.




Saldo accuratamente anche l'estremità inferiore del treccione e trasferisco lo stesso su una grossa teglia con il fondo foderato di carta da forno. Metto la teglia nel forno spento con la luce accesa per la seconda lievitazione (almeno 1 ora).


Terminata anche la seconda lievitazione, trasferisco il treccione di pane in un luogo tiepido, al riparo da correnti d'aria e riscaldo il forno a 180°C in modalità statica.

Cuocio il pane per 35 minuti o fino a quando ha formato una crosta dorata e croccante.

Lascio raffreddare completamente su una griglia per dolci prima di servire.


I PRESENTI E GLI ASSENTI: principali allergie e intolleranze alimentari
Crostacei e prodotti a base di crostacei: NO
Uova e prodotti a base di uova: NO
Pesce e prodotti a base di pesce: NO
Arachidi e prodotti a base di arachidi: NO
Cereali contenenti glutine e prodotti derivati: SI 
Soia e prodotti a base di soia: NO
Latte e prodotti a base di latte (compreso il lattosio): NO
Frutta con guscio e prodotti derivati: NO
Sedano e prodotti a base di sedano: NO
Senape e prodotti a base di senape: NO
Semi di sesamo e derivati: NO
Lupino e prodotti derivati: NO
Molluschi e prodotti derivati: NO
Patate e prodotti derivati: NO




Commenti

Anastasia ha detto…
Paola... che bella che sei! Hai proprio ragione il pane è sacro, è magico sempre è universale ed unico, simbolo per eccellenza di casa e cose buone, di nutrimento per corpo e spirito! Bella l'idea di metterci il "sole dentro" con tutti i prodotti che celebrano il caldo estivo!
Ti lovvo da sempre per ogni ricetta che fai, che è sempre originale e particolare, ma il pane.... ecco il pane è il m io punto debole top per me!
Bravissima questa traccia è troppo carina ci provo con il mio lievito madre!
Buon dicembre, ultimo mese dell'anno speriamo foriero di nuovi sogni che stanno per realizzarsi!
Un grande abbraccio Any
Paola "Slelly" Uberti ha detto…
Mia cara Any,
che posso dire...sei splendida. Grazie per le tue parole e per il tuo affetto che ricambio totalmente.
Comunicare con te è bellissimo.
Sei grande.

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