Zabaione - TORINO MON AMOUR
Zabaione - TORINO MON AMOUR
CATEGORIA: dessert
I CINQUE SENSI PIU' UNO: SENSAZIONI E RICORDI
Credo esistano pochi piemontesi della mia generazione (e non solo) che, da bambini, all'ora di merenda, non mangiavano quello che per me è il proto - zabaione, ovvero il tuorlo d'uovo sbattuto con lo zucchero nei bicchieri infrangibili (che però quando cadevano a terra spargevano frammenti che saranno ritrovati sotto ai mobili ancora nell'anno 2999).
Dal proto - zabaione a quello che definisco proto - zabaione evoluto, il passo è stato breve, anche se per compierlo ho dovuto attendere di avere un'età consona: l'ovetto sbattuto "maturo", oltre a tuorlo d'uovo e zucchero, prevedeva un tocco di marsala secco o di moscato che, in poche gocce, condensava un senso di trasgressione da compiersi ogni tanto, con il beneplacito della nonna. Da lì la strada verso lo zabaione tout court è stata tutta in discesa: oggi lo amo follemente.
Fonti accreditate collocano la nascita dello zabaione a Torino nel XVI secolo, ad opera del frate francescano Pasquale Baylón, oggi considerato protettore di cuochi e pasticceri. A onor del vero, però, va detto che, sia geograficamente, sia storicamente, le origini dello zabaione sono dibattute e rimbalzano tra Torino, Napoli, l'Umbria e il forlivese. Indipendentemente da dove stia la verità, è fuori di dubbio che oggi sia una specialità tipica della cucina piemontese che lo contempla preparato con marsala secco o moscato.
Dolce, energetico, corroborante, delizioso, soffice e spumoso, lo zabaione è perfetto quando accompagnato da biscotti tradizionali come paste di meliga (a base di farina di mais che è un'eccellenza piemontese), savoiardi o lingue di gatto che la storia vuole siano state importate nella regione dalla Francia, grazie alla corte sabauda, così come molte altre specialità poi rimaneggiate a adattate ai gusti e allo stile piemontesi.
In molte famiglie, tra le quali la mia, a Natale si usa sposare lo zabaione al tipico panettone basso caratterizzato da un'irresistibile glassa alla nocciola.
Semplice e molto elegante, lo zabaione è, inoltre, una "soluzione dell'ultimo minuto" quando si ha bisogno di un dolce che consoli o dia la carica, fisica ed emotiva...
COSA CI METTO: INGREDIENTI PER 4 PERSONE
- 8 tuorli d'uovo freschissimi
- 8 cucchiai di zucchero semolato
- 8 cucchiai di marsala o moscato secco
COME LO FACCIO: PROCEDIMENTO
Porto a bollore un po' d'acqua all'interno di una pentola sopra la quale io possa appoggiare una ciotola di vetro senza che il fondo di questa tocchi l'acqua.
Nella suddetta ciotola, lontano dal fuoco, monto i tuorli con lo zucchero con una frusta a mano o elettrica, fino a ottenere un composto chiaro, soffice e spumoso.
Unisco il marsala o il moscato, sbatto ancora per alcuni istanti con la frusta a mano, poi porto la ciotola sulla pentola di acqua bollente. Abbasso la fiamma in modo che il liquido frema senza bollire violentemente.
Continuando a sbattere con la frusta a mano, porto a cottura lo zabaione spegnendo la fiamma non appena la crema inizia a inspessirsi. Cuocerla troppo svilupperebbe odore e sapore poco gradevoli.
Lo zabaione può essere servito caldo, tiepido o a temperatura ambiente.
I PRESENTI E GLI ASSENTI: principali allergie e intolleranze alimentari
Crostacei e prodotti a base di crostacei: NO
Uova e prodotti a base di uova: SI
Pesce e prodotti a base di pesce: NO
Arachidi e prodotti a base di arachidi: NO
Cereali contenenti glutine e prodotti derivati: NO
Soia e prodotti a base di soia: NO
Latte e prodotti a base di latte (compreso il lattosio): NO
Frutta con guscio e prodotti derivati: NO
Sedano e prodotti a base di sedano: NO
Senape e prodotti a base di senape: NO
Semi di sesamo e derivati: NO
Lupino e prodotti derivati: NO
Molluschi e prodotti derivati: NO
Patate e prodotti derivati: NO
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